Le cure palliative, secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità, si occupano in maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e la cui diretta evoluzione è la morte.
Il controllo del dolore, di altri sintomi e degli aspetti psicologici, sociali e spirituali è di fondamentale importanza. Lo scopo delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie.
Da qui capite l’importanza della presenza negli ospedali di un simile reparto e delle iniziative di volontariato, oltre che di aiuto finanziario, che sottendono a questa fondamentale iniziativa .
In questo quadro il Rotary livornese ha promosso, insieme alla Fondazione teatro Goldoni, uno spettacolo/concerto " Riccardo il rivale " (19 febbraio ore 21) il cui ricavato sarà interamente devoluto al Centro Cure Palliative. E’ bene comunque sottolineare gli aspetti culturali ed artistici di questo spettacolo/concerto che vuole ricordare il 200° anniversario della nascita di Richard Wagner nel 1813 a Lipsia e la nascita nello stesso anno a Busseto di Giuseppe Verdi. Due grandi personaggi con personalità simili, dal sentimento rivoluzionario, dall’amore per la loro terra, dal sogno di una patria unita e dalla passione totale per la musica, che li ha portati a realizzare alcune delle opere più significative della storia del melodramma. Per questo quindi “rivali “ nel senso di concorrenti al soglio più alto nell’Olimpo della musica.
"Riccardo il rivale" racconterà al pubblico il compositore tedesco in maniera diretta ed accattivante, con un programma musicale che proporrà, oltre ai suoi più suggestivi brani orchestrali, anche alcuni inserimenti verdiani per uno stimolante momento di comprensione e di confronto arricchito da momenti letterari tratti dal saggio di Charles Baudelaire “Su Wagner” (prima edizione Parigi 1861).
Protagonista della serata sarà l’Orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni sotto la direzione di Mario Menicagli, con l’intervento del soprano Maddalena Calderoni e degli attori Andrea Gambuzza e Ilaria Di Luca.